Heinrich Harrer (6 luglio 1912 – 7 gennaio 2006) è stato un alpinista, sportivo, geografo e scrittore austriaco. È principalmente conosciuto per il suo libro "Sette anni in Tibet" (Seven Years in Tibet), che descrive le sue esperienze in Tibet tra il 1944 e il 1951, durante il quale divenne amico del 14° Dalai Lama.
Harrer nacque a Knappenberg, in Carinzia, Austria. Divenne famoso per la prima ascesa della parete nord dell'Eiger nel 1938, impresa che consolidò la sua reputazione come alpinista di talento.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Harrer fu internato in un campo di prigionia britannico in India. Nel 1944, fuggì con Peter Aufschnaiter e insieme viaggiarono attraverso il Tibet fino a Lhasa.
In Lhasa, Harrer divenne un confidente del Dalai Lama, insegnandogli geografia, fotografia e la cultura occidentale. La sua amicizia con il Dalai Lama durò per tutta la vita.
Dopo il ritorno in Austria nel 1951, Harrer scrisse "Sette anni in Tibet", che divenne un bestseller internazionale e lo rese famoso in tutto il mondo. Il libro è stato successivamente adattato in un film con Brad Pitt nel ruolo di Harrer.
Nonostante la sua fama e i suoi successi, la vita di Harrer è stata anche oggetto di controversie. La sua appartenenza alle SS naziste prima della guerra è stata resa pubblica negli anni '90, suscitando dibattiti e critiche. Tuttavia, il Dalai Lama difese sempre Harrer, sottolineando la sua amicizia e il suo contributo alla conoscenza del Tibet.
Harrer continuò a viaggiare e scrivere fino alla sua morte nel 2006. Il suo lavoro ha contribuito a portare l'attenzione sul Tibet e sulla sua cultura, e la sua vita rimane un argomento di interesse e discussione.
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